Cose da vedere a Tokyo in 3 giorni: classici intramontabili, nuove tendenze e scorci senza tempo.
Japanspecialist
Budapest, Ungheria
"Signore e signori, benvenuti a Tokyo. L’ora locale è…"
È ora di festeggiare!
Benvenuti! Siete arrivati in una delle città più straordinarie del pianeta. Con così tanto da vedere e da fare a Tokyo e dintorni, non basterebbe una vita per scoprirla tutta. Anche se nell'itinerario dei sogni in Giappone ci sono sicuramente anche altre tappe, vediamo cosa si può fare in pochi giorni nella metropoli più grande del mondo.
Pur essendo immensa, Tokyo è sorprendentemente semplice da girare grazie all’efficienza e alla puntualità dei trasporti pubblici. Muoversi è rapido, e in tre giorni – il tempo ideale per un primo assaggio di Tokyo – vi mostreremo come passare in un attimo dall’ aeroporto ai ricordi che durano una vita.
Indice dei contenuti
- Perché 3 giorni sono perfetti a Tokyo
- Consigli per sfruttare al massimo 3 giorni a Tokyo
- Dove dormire a Tokyo
- Giorno 1: Tokyo storica – Ueno, Asakusa e Tokyo Skytree
- Giorno 2: Tokyo centrale – Shinjuku, Harajuku, Meiji Jingu e Shibuya
- Giorno 3: Tokyo trendy – Tsukiji, Ginza, Akihabara, Tokyo Tower e teamLab Borderless
- Oltre gli imperdibili: quartieri alternativi da visitare a Tokyo
- Opzionale: gite in giornata da Tokyo
- Domande frequenti
Perché 3 giorni sono perfetti a Tokyo
Nonostante le dimensioni imponenti e le attrazioni pressoché infinite, tre giorni rappresentano il giusto equilibrio per assaporare i luoghi, i quartieri e i riferimenti culturali più iconici senza sentirsi sopraffatti. In questo arco di tempo è possibile cogliere il contrasto tra fascino storico e innovazione futuristica, assaggiare la cucina giapponese autentica e vivere esperienze locali coinvolgenti. Tre giorni risultano ideali anche per chi prosegue verso Kyoto, Osaka o il Giappone rurale: un’introduzione appagante a Tokyo che lascia il desiderio di approfondire la scoperta del Paese.
Consigli per sfruttare al massimo 3 giorni a Tokyo
Tre giorni a Tokyo rendono al meglio solo con una pianificazione attenta degli spostamenti e un po’ di margine per gli imprevisti.
Facilità di spostamento
Tokyo offre una rete capillare di treni e mezzi pubblici. Dall'aeroporto di Narita, nella prefettura di Chiba, si raggiunge la città con il Narita Express o un bus aeroportuale; dall'aeroporto di Haneda, già in area urbana, partono più linee dirette verso il centro.
Utile dall’inizio procurarsi una IC card ricaricabile, per entrare e uscire dai tornelli senza acquistare ogni volta il biglietto. La Welcome Suica (valida 28 giorni dall’attivazione) si compra in aeroporto senza cauzione, con importo pre-caricato a scelta. Le carte Suica e Pasmo standard sono disponibili con una cauzione di 500 yen in aeroporti e stazioni. In alternativa si possono aggiungere Suica o Pasmo in formato digitale su Apple Wallet.
Salta la coda
Per musei, mostre, spettacoli e attrazioni al chiuso è consigliabile acquistare i biglietti online con alcune settimane di anticipo: oltre a evitare le file, spesso sono previsti piccoli sconti sull’acquisto anticipato.
Flessibilità prima di tutto
Viaggiare può essere stressante: mantenere l’itinerario flessibile aiuta a godersi l’esperienza. Spostare o scambiare tappe in base a tempo, stanchezza e interessi è del tutto normale. L’obiettivo è creare ricordi duraturi: non è necessario vedere proprio tutto.
Segnare in anticipo i posti dove mangiare
Salvare su Google Maps i ristoranti da provare semplifica gli spostamenti, soprattutto dove serve prenotare, ad esempio nei locali resi popolari da TV o social media. Controllare anche eventuali festività nazionali giapponesi: potrebbero non coincidere con quelle del Paese d’origine e influire su aperture e chiusure. Che si tratti di sushi, okonomiyaki, ramen, wagyu o tonkatsu, verificare orari e giorni di chiusura dei locali in programma.
Dove dormire a Tokyo
Tokyo offre quartieri molto diversi tra loro, ognuno con un’atmosfera diversa. Ecco alcune opzioni in base allo stile di viaggio:
Shinjuku: ideale per un primo soggiorno; ristoranti, vita notturna, shopping e collegamenti ferroviari capillari.
Asakusa: consigliato a chi cerca templi e un’atmosfera tradizionale.
Shibuya o Harajuku: adatto a viaggiatori giovani (o giovani nello spirito) e a chi ama moda, cultura pop e nightlife.
Tokyo Station e Marunouchi: comode per chi usa lo Shinkansen, per viaggi di lavoro o per un soggiorno più elegante.
Tsukiji e Ginza: perfette per foodie e appassionati di shopping d’alta gamma; ottimi collegamenti metro e accesso pratico a entrambi gli aeroporti di Tokyo.
Giorno 1: Tokyo storica – Ueno, Asakusa e Tokyo Skytree
Ohayou gozaimasu! Buongiorno!
Per il primo giorno l’ideale è iniziare da Ueno. Il grande Parco di Ueno, spesso paragonato al Central Park di New York, concentra alcuni dei musei più importanti del Paese e ospita lo zoo più antico del Giappone.
Se si alloggia in zona Tokyo Station, la soluzione più comoda è la linea Yamanote (la “linea verde”): quattro fermate verso nord portano direttamente a Ueno. La Yamanote percorre un anello intorno al centro e serve le aree più trafficate, inclusa Ueno.
Ueno – Musei, natura e magia delle stagioni
Ueno è animata, e non solo perché meta amata da visitatori giapponesi e internazionali: è anche un quartiere piacevole in cui vivere e lavorare. I residenti vi trascorrono pause pranzo e weekend nel parco, teatro di eventi locali e fioriture che cambiano volto con le stagioni.
Il momento migliore per passeggiare tra il verde è la primavera e l’autunno. In primavera, Ueno Park è uno dei luoghi simbolo per l’hanami: i viali e lo stagno si riempiono di bancarelle, teli azzurri e comitive che brindano al sakè sotto i petali di ciliegio. In autunno, le foglie dei momiji virano dal giallo al rosso fino al marrone, regalando contrasti sorprendenti. Detto questo, il parco resta piacevole in ogni periodo dell’anno.
A eccezione dei giorni festivi, i musei si possono visitare con tutta calma. Il Tokyo National Museum, il più grande del complesso, è articolato in più edifici, ciascuno con una funzione specifica: il corpo centrale conserva reperti e capolavori della storia e dell’arte giapponese, anche di epoche ben precedenti ai samurai. Il museo ospita inoltre numerose mostre temporanee con opere provenienti da diverse regioni del Paese. Vale la pena ritagliare qualche ora anche per il National Museum of Nature and Science, il Tokyo Metropolitan Art Museum e lo zoo di Ueno: la scelta dipende dagli interessi e dal tempo a disposizione.
Tempio Sensoji – templi, tradizioni e sapori dell’antica Tokyo
Sensoji e la Tokyo Skytree si trovano a breve distanza: sono separate da una sola fermata. La linea Ginza, la “linea dorata”, collega invece Ueno ad Asakusa in tre fermate verso est, ed è il modo più semplice per iniziare l’itinerario nella zona del tempio.
Asakusa Station è la tappa successiva: appena fuori, compare subito il Kaminarimon, la celebre porta del Sensoji con il grande lanterne rosso. Salendo al Tourist Information Center di Asakusa, dalla terrazza sul tetto si abbraccia con lo sguardo l’intera area.
Nakamise, la via commerciale che conduce al tempio, è il primo luogo perfetto per assaggiare la cucina giapponese a Tokyo: tra senbei croccanti, spiedini appena grigliati, dolci al matcha e bocconi di mochi, non mancano le tentazioni. Numerose anche le botteghe di souvenir e piccoli oggetti. L’insieme restituisce il fascino di un antico borgo templare, con chioschi e bancarelle allineati lungo il percorso verso il complesso principale.
Il tempio Sensoji è un antico complesso buddhista legato a una divinità benevola a cui si rivolgono preghiere e offerte. Tra i gesti più comuni c’è l’offerta della moneta da 5 yen – considerata di buon auspicio – e l’estrazione degli omikuji, i biglietti della fortuna estratti con un bastoncino numerato. L’atmosfera è davvero incantevole.
La preghiera in santuario o tempio in Giappone è una consuetudine culturale, a prescindere dalle convinzioni personali. Il rito al Sensoji segue passaggi semplici: si depone la moneta nell’urna all’ingresso, si eseguono due inchini, due battiti di mani per richiamare l’attenzione della divinità, quindi si prega a mani giunte e si conclude con un ultimo inchino. Oltre alla maestosa pagoda a cinque piani e ai cortili scenografici, molti visitatori vengono per gli omikuji: si scuote il contenitore metallico, si estrae uno stecco con un carattere e si apre il cassetto corrispondente per leggere il responso.
Capita talvolta di pescare una “cattiva sorte”. Nessun problema: secondo la tradizione, legare il foglietto all’apposito supporto annulla il presagio. Se invece la sorte è favorevole, si conserva il biglietto e lo si porta con sé come portafortuna.
Tokyo Skytree – vedute dall’alto e panorami scintillanti
Con una passeggiata di circa 20 minuti, oppure con un breve spostamento di una fermata verso est sulla linea Asakusa (simbolo “A” in un cerchio rosso), si raggiunge la torre più alta del mondo: la Tokyo Skytree.
Vale la pena ammirarla anche da sotto, ma il motivo per salire sono le viste a 360°: dai profili del Monte Fuji fino alla Baia di Tokyo, dall’alto si abbraccia l’intera metropoli.
Si può scegliere tra il Tembo Deck (a 350 metri) e il Tembo Galleria (a 450 metri), entrambi con negozi, ristorazione e panorami continui sulla città. Il tramonto è l’orario più richiesto. Nei giorni di Capodanno, inoltre, molti residenti salgono per assistere alla prima alba dell’anno: una mattina particolarmente affollata alla Skytree.
Giorno 2: Tokyo centrale – Shinjuku, Harajuku, Meiji Jingu e Shibuya
Se finora non ci si è ancora immersi nel via vai di Tokyo, questa è l’area in cui si percepisce davvero la densità della capitale.
Si parte da Shinjuku Station, la stazione ferroviaria più trafficata al mondo, servita dalla Yamanote Line. Pur essendo un nodo notoriamente intricato, i binari della Yamanote si trovano in prossimità delle uscite nord e sud: l’accesso è diretto e gli spostamenti risultano semplici.
Shinjuku – grattacieli, giardini e notti senza fine
Shinjuku è probabilmente il quartiere più vibrante di Tokyo: uscendo dalla stazione si è subito immersi nel ritmo dinamico. Tra pendolari, insegne luminose e maxischermi, l’energia è inesauribile. Le zone del divertimento – Kabukicho, Golden Gai e Omoide Yokocho (nota colloquialmente come “Piss Alley”) – concentrano bar e locali fino a tarda notte. Attenzione però alle trappole per turisti, in questa zona non sono rare.
Oltre alla vita notturna, Shinjuku custodisce uno dei polmoni verdi più amati della città. Lo Shinjuku Gyoen National Garden è un grande parco-giardino nel cuore di una delle aree più frenetiche al mondo: un rifugio per staccare dal ritmo urbano e un’ottima meta per chi desidera un primo incontro con l'arte del giardino giapponese.
Like any garden in Japan, spring and autumn see many of the loveliest natural colours. However, Shinjuku Gyoen is almost always a lovely green with resting huts and koi ponds worth enjoying a coffee or tea beside.
Come ovunque in Giappone, la primavera e l’autunno regalano i colori migliori; ma lo Shinjuku Gyoen è godibile tutto l’anno, tra gazebo dove riposare, laghetti ornamentali con carpe koi e sentieri curati dove fermarsi per un caffè o un tè. Qui la parola d’ordine è tranquillità: camminare senza fretta, respirare i profumi, godersi il paesaggio. In primavera fioriscono numerose varietà di ciliegi; in autunno i gingko tingono i viali di giallo. I piccoli ponti sugli stagni offrono scorci tipicamente giapponesi: vale la pena prendersi il tempo per assaporarli.
Harajuku – cultura giovane, street fashion e dessert
Due fermate a sud di Shinjuku sulla Yamanote si arriva a Harajuku. Uscendo dalla stazione è facile lasciarsi tentare dallo shopping: a pochi minuti a piedi si trovano Takeshita Street, Omotesando e Cat Street. Qui spopolano crêpe farcite, zucchero filato “arcobaleno” e i celebri animal café. Le vetrine alternano boutique di tendenza, negozi di seconda mano curati e marchi di alta moda: un campionario perfetto dello stile di Tokyo, tra sperimentazione e classici intramontabili.
Meiji Jingu (santuario) – quiete nel cuore della metropoli
All’estremo ovest di Omotesando sorge il santuario Meiji Jingu, dedicato all’imperatore Meiji. Immerso in un fitto bosco, isola dai grattacieli e dona la sensazione di trovarsi in un luogo di culto appartato, pur essendo nel centro della città. È questa combinazione di raccoglimento e accessibilità a renderlo una delle mete più amate. Gli spazi sono ampi; con un po’ di fortuna si può assistere anche a un matrimonio in abiti tradizionali.
Per chi ha molto tempo a disposizione, si possono esplorare i giardini interni d’iris e azalee. I sentieri del complesso conducono inoltre allo Yoyogi Park, il più grande parco del centro di Tokyo: durante la fioritura dei ciliegi diventa uno dei luoghi prediletti per l’hanami, dove è possibile fare picnic sotto gli alberi.
Shibuya – l’incrocio simbolo dell’energia di Tokyo
A una fermata a sud di Harajuku si arriva a Shibuya Station. Qui pulsa uno dei quadri più iconici della città: il grande incrocio pedonale di Shibuya. Attraversarlo è gratuito e si può rifare all’infinito; non a caso è spesso citato come il passaggio pedonale più trafficato al mondo. Vale la pena viverlo da dentro e osservarlo dall’alto, magari dal vicino Starbucks con affaccio sulla piazza o – meglio ancora – dalla terrazza panoramica Shibuya Sky.
Completato nel 2019, Shibuya Sky è un’aggiunta recente allo skyline cittadino e regala viste spettacolari, di giorno e di notte. Il rooftop è l’attrazione principale: conviene prenotare il biglietto online per assicurarsi l’accesso ed eventualmente ottenere un piccolo sconto sull’acquisto anticipato. L’intero complesso, detto Shibuya Scramble Square, offre anche ristoranti, bar e shopping: viene naturale fermarsi più del previsto.
Prima di ripartire, una sosta è d’obbligo alla statua di Hachiko, di fronte alla stazione. L’amatissimo Akita è diventato il simbolo di Shibuya grazie alla sua storia di fedeltà: per anni ha atteso ogni giorno il rientro del suo proprietario a Shibuya Station, anche dopo la sua scomparsa. Un saluto e una carezza alla statua saranno un bel modo per concludere la giornata.
Dove mangiare e uscire la sera a Shibuya
Prima di rientrare in hotel, vale la pena esplorare la vivace scena gastronomica e notturna di Shibuya. Si può cominciare da Center-Gai: tra ramen-ya, yakitori e street food dal mondo, l’atmosfera è elettrica quanto il grande incrocio lì vicino. Per un’autentico izakaya, si può puntare su Shibuya Yokocho dentro il Parco di Miyashita: un vicolo in stile rétro con bar informali e piccole tavole calde, ognuna dedicata a specialità regionali giapponesi. Se si cerca qualcosa di più raffinato, consigliamo di salire ai piani ristorante del grattacielo Shibuya Scramble Square o di Shibuya Parco, oppure scegliere il rooftop del Parco di Miyashita per una vista sullo skyline e ottima cucina fusion.
Dopo cena, potrai scoprire il fascino notturno di Shibuya tra cocktail bar di tendenza come il TRUNK (Bar) o Mikkeller Tokyo per gli amanti delle birre artigianali. Per bere con vista, CÉ LA VI Tokyo è una certezza; in alternativa ci si può rilassare al SOAK rooftop bar dell'hotel Sequence Miyashita Park, con atmosfera bordo piscina. Che si voglia fare barhopping o solamente assaporare l’ultimo drink della serata, Shibuya offre infiniti modi per concludere la serata a Tokyo con stile.
Giorno 3: Tokyo trendy – Tsukiji, Ginza, Akihabara, Tokyo Tower e teamLab Borderless
Dopo i neon e l’energia del Giorno 2, il terzo giorno è dedicato ai piaceri: che significhi sushi a colazione, shopping nel cuore della città o arte hi-tech la sera.
Si parte dal Tsukiji Outer Market per una colazione a base di sushi e qualche snack di strada, poi ci si sposta a Ginza per boutique di alto livello e design essenziale. Tuffo nella pop culture ad Akihabara, tra anime, sale giochi e maid café che raccontano la dimensione più di Tokyo. Al calare della sera, si risale lo skyline dalla Tokyo Tower e, poco distante, ci si lascia avvolgere dal mondo digitale di teamLab Borderless ad Azabudai Hills.
Tsukiji Fish Market – il regno della colazione
Inizia la giornata passeggiando al Tsukiji Outer Market, il vivace epicentro di street food e pescato fresco. Le celebri aste all’ingrosso si sono spostate al Toyosu Fish Market, ma il mercato esterno di Tsukiji resta imperdibile per assaggi mattutini e atmosfera locale.
Tra i vicoli stretti, vale la pena provare:
sushi a colazione nei sushi bar che aprono presto
tamagoyaki (frittata dolce arrotolata) su stecchino
spiedini di wagyu alla griglia e cremoso uni
mochi alla fragola e dolci al matcha
Ottime anche le idee regalo: coltelli giapponesi, tè, spezie e ceramiche. Arrivare presto (8:00–10:00) aiuta a evitare la folla; portare contanti per i piccoli banchi è sempre una buona idea. È il pieno d’energia perfetto prima di una giornata intensa in città.
Ginza – stile, shopping e sofisticatezza
Dopo la mattinata a Tsukiji, con una breve passeggiata o una fermata di metro sulla linea Hibiya si raggiunge Ginza, il distretto più raffinato per shopping e ristorazione. Qui si susseguono boutique di lusso come Chanel, Gucci e Prada, flagship store e grandi magazzini d’alta gamma come Ginza Six, che offre anche un rilassante rooftop garden con vista sullo skyline. Anche i marchi più accessibili, come Uniqlo, hanno megastore su più piani con collezioni esclusive e stagionali che meritano uno sguardo.
Ginza non è solo shopping: fermati al café dello showroom Yamaha, dove i pianoforti digitali “suonano dal vivo”, oppure scova uno dei ristoranti stellati Michelin nascosti nelle stradine laterali.
Nel weekend, dalle 12:00 alle 18:00, la via principale diventa pedonale: lo spazio si apre e l’atmosfera si fa ancora più piacevole. Che si voglia concedersi uno sfizio o semplicemente assaporare l’eleganza, Ginza offre un'esperienza misurata, con proposte per ogni stile di viaggiatore.
Akihabara – “Electric Town” per gli amanti della pop culture
Dopo l’eleganza di Ginza, dalla vicina Yurakucho Station prendi la Yamanote Line per due fermate verso nord e raggiungi Akihabara, il cuore pulsante di anime, gaming e cultura otaku.
Soprannominata “Electric Town”, è un mondo di insegne al neon dove si alternano videogiochi (nuovi e retro), sale arcade, manga, gadget di anime, animal café e una miriade di negozi di informatica, componenti, fotocamere ed elettronica usata. Che si cerchino figurine rare, scaffali di manga o una sfida alle claw machines, per gli appassionati dei media giapponesi è un piccolo paradiso.
Da non perdere un maid café: cameriere in uniforme servono piatti con canti, sorrisi e piccoli rituali—un’esperienza “solo in Giappone”. Store come Akihabara Gamers o Akihabara X Main Store spaziano dai videogiochi vintage alle ultime collezioni.
Anche senza essere otaku, Akihabara offre uno spaccato affascinante della sottocultura tecnologica di Tokyo: perfetta per curiosi e fan della cultura pop.
Tokyo Tower – il simbolo della città
Il gran finale passa da una vista notturna su uno dei simboli di Tokyo: la Tokyo Tower.
Replica rosso-arancio della Torre Eiffel (ma leggermente più alta), la Tokyo Tower si raggiunge con poche fermate verso sud-ovest sulla linea Hibiya fino a Kamiyacho Station (simbolo “H” in un cerchio grigio). Con i suoi 333 metri, fu la prima torre cittadina per comunicazioni e osservazione, dipinta in bianco e arancione internazionale per le norme di sicurezza aerea. Oggi il testimone operativo è passato alla Tokyo Skytree, ma la Tokyo Tower resta il punto di riferimento iconico della città.
A terra è scenografica da ogni angolazione; in quota offre due deck panoramici che di sera brillano come collane. I due livelli hanno prezzi differenti, ma entrambi catturano l’eleganza notturna dell’illuminazione cittadina—con vista sulla Tokyo Skytree in lontananza. Un’esperienza romantica, ma anche una fonte d’ispirazione.
teamLab Borderless (Azabudai Hills)
Un viaggio a Tokyo non è completo senza la meraviglia digitale di teamLab. Come ultima tappa, dalla Tokyo Tower si raggiunge con una passeggiata di circa 10 minuti il nuovo complesso di Azabudai Hills—un insieme futuristico che fonde arte, architettura e lifestyle di alta gamma.
Diversamente dai musei tradizionali, teamLab Borderless è un mondo immersivo e interattivo di luce, colore e movimento. Gli spazi reagiscono alla presenza dei visitatori: ogni percorso è unico. La sera è il momento migliore—meno folla, atmosfera più intima e un’aura onirica che amplifica l’esperienza sensoriale.
Dopo la mostra, vale la pena esplorare la Mori JP Tower di Azabudai Hills per una cena memorabile. Con ristoranti di alto livello, café eleganti e viste panoramiche sulla città, è il luogo ideale per ripensare al viaggio e chiudere l’itinerario di Tokyo con una nota d’eccellenza.
Oltre gli imperdibili: quartieri alternativi da visitare a Tokyo
Anche se l’itinerario di 3 giorni copre i grandi classici, Tokyo è piena di gemme nascoste che rivelano il suo lato creativo, spirituale e autentico. Ecco alcuni quartieri da aggiungere all’avventura—perfetti per chi vuole uscire dai percorsi più battuti.
Shimokitazawa – vibrazioni indie e scoperte d’autore
A cinque minuti da Shibuya, Shimokitazawa (o “Shimokita”) è la risposta di Tokyo a East London o al Kreuzberg di Berlino. Atmosfera boho, boutique vintage, librerie dell’usato, negozi di vinili e piccoli teatri. Prendi un caffè artigianale, esplora i vicoli con murales e scegli tra pancake vegani e street food internazionale. Nel weekend le strade si animano di musicisti, artisti e residenti che si ritrovano all’aperto.
Yanaka & Nezu – gatti, santuari e fascino dell’antica Tokyo
Un tuffo nella Tokyo nostalgica: Yanaka è una delle poche zone scampate ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Passeggia lungo Yanaka Ginza, una delle vie commerciali più antiche, tra bancarelle tradizionali, botteghe di famiglia e oggetti a tema gatto. Poco distante, il santuario di Nezu offre quiete, un bellissimo giardino di azalee (al top in aprile) e un tunnel di torii rossi che ricorda il Fushimi Inari di Kyoto. Perfetto per assaporare un ritmo più lento e tradizionale.
Roppongi – per amanti dell’arte e il pubblico della notte
Qui la scena dell’arte contemporanea incontra la nightlife internazionale. Di giorno visita musei di livello mondiale come il Mori Art Museum, il National Art Center di Tokyo e 21_21 Design Sight. Di sera, il quartiere si accende con ristoranti eleganti, rooftop bar e club noti come V2 Tokyo, 1 OAK e Tantra. Un mix perfetto per chi vuole cultura di giorno e cocktail di notte.
Nakameguro & Daikanyama – design, stile e passeggiate tra i sakura
Chic ma discreti, questi due quartieri sono ideali per chi ama caffè curati, boutique e bellezza quieta. In stagione, il fiume Meguro si borda di fiori di ciliegio—uno degli spot di hanami più fotogenici della città. Da non perdere la Starbucks Reserve Roastery (un’esperienza su più livelli) e il Daikanyama T-Site per libri e arte. Aggiungi una sosta al Saigoyama Park: nelle giornate terse regala scorci sul Monte Fuji.
Baia di Tokyo & Odaiba – per famiglie e divertimento futuristico
Attraversa il Rainbow Bridge per raggiungere Odaiba, l’isola del divertimento. Perfetta per bambini e appassionati di tecnologia: ospita il Miraikan (Museum of Emerging Science and Innovation) e l’imponente statua del Gundam. Non mancano centri commerciali, sale giochi, ruote panoramiche e passeggiate sul lungomare. Spaziosa, giocosa, piena di energia contemporanea.
Tokyo Station & Palazzo Imperiale – storia e tranquillità
Tokyo Station non è solo un hub dei trasporti: il lato Marunouchi in mattoni rossi richiama l’era Meiji ed è circondato da boutique e ristoranti eleganti. A pochi passi, il Palazzo Imperiale offre giardini tranquilli, fossati storici e sentieri perfetti per un pomeriggio in relax. Gli amanti dell’arte possono visitare la Tokyo Station Gallery o il Mitsubishi Ichigokan Museum per mostre curate in ambienti raffinati.
Sangenjaya & Gotokuji – atmosfera locale e ritmi distesi
A un passo da Shibuya, Sangenjaya è un quartiere rilassato fatto di vicoli, izakaya rétro, panetterie artigianali e caffè indipendenti. Vicino si trova Gotokuji (il “tempio dei gatti”), considerato la culla del maneki-neko: vedrai centinaia di statuette portafortuna. Un angolo dal fascino vintage e pacato, ideale per chi preferisce un itinerario lento.
Kagurazaka – un tocco di Kyoto nella capitale
Vicoli in selciato, ristoranti tradizionali ryotei e tracce della cultura delle geisha: Kagurazaka sembra una piccola Kyoto a Tokyo. Ex quartiere di geisha, mantiene un’eleganza sobria e una singolare fusione fra cultura francese e giapponese—merito anche delle boulangerie della zona. visita per shopping culturale, santuari nascosti e cene d’atmosfera.
Ovest di Tokyo – foreste e trekking
Quando serve una boccata d’aria, via verso i boschi! Il Monte Takao e il Monte Mitake sono tra le migliori mete escursionistiche vicino a Tokyo. A circa un’ora dalla città, il Takao offre sentieri ben segnalati, seggiovia, foliage stagionale e onsen. Il Mitake, un po’ più appartato, ha una panoramica funicolare, un santuario in vetta e locande di montagna dove dormire. Entrambi sono magnifici durante la stagione dei momiji (foglie autunnali).
Opzionale: gite in giornata da Tokyo
Se il viaggio in Giappone dura qualche giorno in più, vale la pena “staccare” dalla città e scoprire luoghi straordinari a 1–2 ore da Tokyo. Che si cerchino tesori culturali, paesaggi scenografici o cittadine storiche, queste escursioni offrono un contrasto rigenerante rispetto al ritmo della capitale.
Kawagoe – il fascino della “Piccola Edo”
Strade dell’epoca Edo perfettamente conservate, antiche case di mercanti, negozi tradizionali e dessert a base di patata dolce. La città è famosa per gli edifici storici con intonaci spessi e facciate scure tipiche di Kawagoe e la sua iconica torre campanaria.
Kamakura – il Grande Buddha sul mare
Località costiera rilassata, punteggiata da templi zen, giardini di ortensie, silenziosi boschetti di bambù e sentieri panoramici, con il grande Buddha in bronzo a fare da simbolo. Un mix perfetto di storia e atmosfera balneare per una giornata dal ritmo lento.
Nikko – santuari, cascate e foreste
Sede del sontuoso santuario Toshogu, Nikko unisce architetture ricche di dettagli a sentieri tra boschi di montagna e cascate scenografiche. Imperdibile per chi ama storia e natura.
Hakone – onsen e viste sul Fuji
Celebre per le sorgenti termali, le funivie panoramiche e le vedute del Monte Fuji sul Lago Ashi. Da non perdere l’Hakone Open-Air Museum, dove arte e paesaggio dialogano alla perfezione.
Monte Fuji – il simbolo del Giappone
La meta-simbolo per eccellenza. Si può esplorare l’area dei Cinque Laghi o salire parzialmente sul vulcano per ammirare panorami grandiosi. L’alta stagione per l’ascesa è l’estate, ma il Fuji regala scorci magnifici tutto l’anno.
Domande frequenti
Quanto tempo serve per visitare Tokyo?
Si consigliano almeno 3 giorni per esplorare i quartieri e i luoghi simbolo. Con 5–7 giorni si possono aggiungere gite in giornata ed esperienze più di nicchia.
Qual è il periodo migliore per visitare Tokyo?
Marzo–maggio (primavera) e ottobre–novembre (autunno) sono i mesi più gettonati: ciliegi in fiore tra fine marzo e inizio aprile, foliage vivace a novembre e clima generalmente piacevole.
Qual è la zona migliore in cui alloggiare a Tokyo?
Per un primo viaggio, Shinjuku e Shibuya sono ottime per collegamenti e vivacità. Asakusa e Ueno offrono un fascino più tradizionale. Ginza e Marunouchi propongono opzioni di livello, con accesso comodo allo Shinkansen.
Tokyo è accogliente per i turisti?
Sì: è una città sicura, pulita e cortese. L’inglese non è ovunque fluente, ma la segnaletica è spesso bilingue e i residenti sono disponibili anche con un inglese di base.
Quanto è “English-friendly” Tokyo?
Stazioni, attrazioni principali e molti ristoranti hanno indicazioni in inglese. I giovani lo comprendono più facilmente; per locali piccoli o negozi di quartiere tornano utili app come Google Translate.
Quanto costa un pasto a Tokyo?
Budget: ¥500–¥1.000 (combini dei convenience store o ramen semplici)
Fascia media: ¥1.000–¥3.000 (pranzo o cena informale)
Fascia alta: da ¥5.000 in su (omakase sushi, kaiseki, wagyū)
Serve contante a Tokyo?
Sì: molte realtà preferiscono ancora i contanti. I convenience store e le catene principali accettano carte, ma conviene avere yen per negozi piccoli, santuari e templi.
Tokyo è una città “a misura di passeggio”?
Sì: aree come Shibuya, Asakusa e Ginza sono pedonali e piacevoli da girare a piedi. Per le distanze più lunghe conviene usare i treni.
I bagni pubblici sono facili da trovare?
Sì: la maggior parte di stazioni, grandi magazzini e parchi offre servizi igienici puliti e gratuiti.
Tokyo è sicura di notte?
Sì: è tra le città più sicure al mondo, anche per chi viaggia da solo. Vale sempre il buon senso di base.
I treni circolano tutta la notte a Tokyo?
No: in genere si fermano intorno a mezzanotte e riprendono verso le 5. Se si rientra tardi, meglio organizzarsi o usare un taxi.
Stai pianificando un viaggio in Giappone?
Se il soggiorno è più lungo — o se già pensi al prossimo ritorno — perché fermarsi a Tokyo? Dai templi di Kyoto alle sorgenti termali di Hakone, il Giappone è un susseguirsi di esperienze straordinarie.
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