Onsen in Giappone: Ginzan, meta invernale da sogno

09 dic 2025
Attrazioni principali

Sperduta nei pressi della città di Obanazawa, immersa in paesaggi verdi che farebbero invidia persino allo Shinjuku Gyoen e lontana dal ritmo caotico delle metropoli, si trova Ginzan Onsen, una cittadina termale dal fascino quasi fiabesco. Questo gioiello incastonato nel Tohoku è una delle migliori mete per una esperienza invernale da sogno.

Indice dei contenuti 

In breve 

Le informazioni essenziali contenute nell’articolo: 

  • Un borgo termale fuori dal tempo: Ginzan Onsen, a sole 4 ore da Tokyo, conquista con le sue case in legno, i lampioni a gas e l’atmosfera ovattata che diventa magica sotto la neve. 

  • L’esperienza dell’onsen al suo meglio: onsen, vasche all’aperto, acque ricche di minerali e la tradizione del bagno giapponese rendono la visita un rituale di puro relax. 

  • Un luogo raccolto ma da vivere con calma: si visita facilmente in mezza giornata, ma pernottare in un ryokan permette di cogliere la vera essenza del borgo. 

  • Pochi servizi, preparazione essenziale: nessun bancomat o convenience store, è necessario arrivare con contanti e organizzarsi se si hanno esigenze alimentari particolari. 

Ginzan Onsen da cartolina

Oggi è difficile associare Ginzan Onsen a qualcosa di diverso da una stazione termale da sogno, eppure le sue origini sono ben diverse. Come suggerisce il nome, un tempo qui si estraeva argento: una parte degli antichi cunicoli della miniera si può ancora visitare in primavera e in estate. Da oltre 400 anni, però, il paese ha cambiato volto ed è conosciuto soprattutto come una delle località termali più affascinanti del Giappone. 

Scorcio invernale di Ginzan Onsen, famosa cittadina termale giapponese a Obanazawa, prefettura di Yamagata

Anche se molte cittadine giapponesi si contendono il titolo di “paese da Ghibli”, Ginzan Onsen non ha bisogno di etichette: la sua via centrale, bordata da eleganti edifici in legno che ospitano case tradizionali, ryokan secolari e una nuova struttura dall’architettura sorprendente, regala un’atmosfera fuori dal tempo, ancora più suggestiva d’inverno, quando la neve avvolge ogni cosa. 

Niente auto, ma lampioni a gas, facciate in legno, e viandanti che passeggiano in yukata al calare della sera… l’atmosfera che regala Ginzan Onsen è davvero unica: un piccolo mondo ovattato, perfetto per staccare da tutto o per un weekend romantico. 

Le terme pubbliche di Ginzan Onsen offrono diverse esperienze, con vari tipi di bagni tra cui scegliere: interni, esterni e privati, spesso situati all’interno di case tradizionali o ryokan. Le acque termali provengono da una sorgente naturale ricca di minerali come cloruro di sodio e ferro, con caratteristiche terapeutiche e benefiche. La temperatura dell’acqua supera generalmente i 25°C, ideale per il benessere e la salute. In alcuni punti affiorano piccole polle termali, che rendono l’esperienza ancora più suggestiva. 

Cosa fare a Ginzan Onsen

Se possibile, l’ideale è fermarsi a dormire. Trovare posto in un ryokan però non è semplice: soprattutto a ridosso del Natale, conviene prenotare con diversi mesi di anticipo. In alternativa, Ginzan Onsen si presta anche a una splendida escursione in giornata durante un viaggio nel Tohoku. Il paese è raccolto e in mezza giornata si riesce a vedere tutto; fermarsi per la notte significa semplicemente prolungare la magia e portarsi a casa immagini indimenticabili. 

All’arrivo, lasciata l’auto o il bus navetta, si può iniziare dalla caffetteria all’ingresso della via principale. Da qui ci si scalda con un tè o un caffè mentre si osservano i ponti rossi, i visitatori che scattano foto o si rilassano nell’ashiyu – la vasca termale all’aperto per i piedi – e le facciate bianche e nere dei ryokan. In questa strada quasi non ci sono abitazioni private: è proprio la fila continua di edifici in legno, strutture ricettive storiche, a creare quello scenario unico di “alberghi d’epoca” che si affacciano sul torrente. 

Ginzan Onsen: ryokan giapponese tradizionale nella neve di notte

Ginzan Onsen è un luogo che si vive con tutti i sensi: basta iniziare a camminare lungo il torrente centrale per entrare in questo angolo sospeso nel tempo. C’è chi dice che sembra di tornare all’epoca Taisho, nei primi decenni del Novecento. Più si avanza, più ci si avvicina alla grande cascata, che d’inverno “dorme” sotto la neve. La cascata si trova all’interno dello Shirogane Park, ma buona parte del parco resta chiusa per motivi di sicurezza quando arriva il gelo. Un motivo in più per tornare in primavera e godersi una bella passeggiata nella natura di queste montagne. 

Dopo una boccata d’aria pura, si può curiosare nelle botteghe di souvenir in fondo alla valle e, perché no, acquistare una bottiglia di sakè locale da gustare in camera al ryokan. Da qui si passa al vero cuore di Ginzan Onsen: le terme. In paese ci sono due bagni pubblici che si possono utilizzare per circa 500 yen, mentre l’ashiyu – la vasca termale all’aperto per i piedi – è completamente gratuita. 

Per rendere la visita a Ginzan Onsen ancora più piacevole, ecco alcuni consigli: fatevi accompagnare da una guida locale o informatevi sulle regole di comportamento per vivere al meglio l’esperienza delle terme. Molti ryokan e bagni pubblici offrono attività adatte a famiglie, bambini, coppie e partner, così come spazi separati per uomini e donne, garantendo comfort e privacy per tutti. Tra le attività disponibili ci sono passeggiate nella natura, degustazioni di sakè, e momenti di relax nelle vasche termali. Potrete scegliere tra diversi tipi di bagni: rotenburo all’aperto immersi nella natura, bagni coperti e uchiyu interni, ognuno con caratteristiche uniche. In alcune strutture, a seconda della volta e dell’orario, è possibile accedere a vasche riservate o condivise. Ginzan Onsen offre molti modi per rilassarsi e ridurre lo stress, favorendo il benessere fisico e mentale. La visita alle terme è parte integrante della vita culturale giapponese e rappresenta un’occasione preziosa per immergersi nelle tradizioni locali. 

In serata, è il momento di rientrare in hotel per la cena, prima di concedersi un lungo bagno nelle acque termali. La magia comincia davvero quando i visitatori della giornata lasciano Ginzan: allora si può passeggiare lungo il fiume in yukata quasi in solitudine. Vale la pena godersi il paese anche la mattina presto, prima che arrivino le comitive. 

Ginzan Onsen, vista notturna della famosa cittadina termale nella neve, Obanazawa, Yamagata, Giappone

Etichetta negli Onsen

Vivere un’esperienza in un onsen giapponese significa immergersi non solo nelle acque termali, ma anche in una cultura millenaria fatta di rispetto, silenzio e tradizione. L’etichetta negli onsen è una parte fondamentale del viaggio in Giappone: seguire alcune semplici regole permette di godere appieno del relax e del benessere che queste sorgenti offrono, rispettando al tempo stesso le persone e l’ambiente che ci circonda. 

Prima di entrare nelle vasche degli onsen, è indispensabile lavarsi accuratamente: questa pratica, profondamente radicata nella cultura giapponese, garantisce che l’acqua delle sorgenti termali rimanga pulita per tutti. Nelle strutture più tradizionali, troverai apposite docce e saponi a disposizione: prenditi il tempo per detergere bene tutto il corpo prima di immergerti. Ricorda che la maggior parte degli onsen giapponesi richiede di entrare nelle vasche senza costume da bagno, ma indossando solo il piccolo asciugamano fornito dalla struttura, che però non va mai immerso nell’acqua. 

Durante il bagno, è importante mantenere un tono di voce basso e rispettare la tranquillità dell’ambiente: gli onsen sono luoghi di pace, dove il silenzio e la calma aiutano a rilassare mente e muscoli. Evita di tuffarti, di schizzare o di immergere la testa sott’acqua, e non portare cibo o bevande nelle vasche, a meno che la struttura non preveda aree dedicate. 

Un altro aspetto da considerare riguarda i tatuaggi: in molte sorgenti termali tradizionali, l’accesso può essere limitato alle persone tatuate, anche se sempre più onsen in Giappone stanno adottando regole più flessibili, soprattutto nelle località turistiche. Informarsi in anticipo sul regolamento specifico della struttura scelta è sempre la soluzione migliore. 

Seguire l’etichetta negli onsen non è solo una questione di regole, ma un modo per entrare in sintonia con la storia e la tradizione giapponese, vivendo un’esperienza autentica e rispettosa. Che tu sia in viaggio da solo, in coppia o con amici, lasciati guidare dalla cultura locale e goditi ogni momento di relax nelle acque termali del Giappone. 

Onsen, tipico bagno termale giapponese

Conclusione 

Ginzan Onsen è un borgo termale di montagna dove il tempo rallenta, la neve illumina le case in legno e l’onsen diventa il fulcro dell’esperienza: la meta ideale per chi cerca un Giappone più intimo e autentico, lontano dai grandi centri. Se vuoi inserire Ginzan Onsen nel tuo itinerario e armonizzarlo con città e natura, puoi richiedere una consulenza online personalizzata con i nostri esperti Japanspecialist. 

Domande Frequenti (FAQ)

Ci sono bancomat o negozi a Ginzan Onsen? 

No: a Ginzan Onsen non troverai ATM, konbini (convenience store) o negozi veri e propri. È quindi essenziale arrivare con contanti a sufficienza per ryokan, onsen e piccoli snack. Sul posto ci sono solo caffetterie e locali con piatti semplici. 

Che tipo di cibo posso trovare in paese? 

L’offerta gastronomica è molto limitata: tè, caffè, qualche snack, dolci e piatti veloci come ramen o dondonyaki, una specialità locale. Chi ha allergie o esigenze alimentari particolari dovrebbe organizzarsi in anticipo. 

Dove posso lasciare l’auto una volta arrivato? 

I veicoli si lasciano al parcheggio all’ingresso della valle, che si riempie rapidamente nelle ore di punta. Dal parcheggio si cammina circa dieci minuti, ma è disponibile anche un comodo bus navetta. 

Come si raggiunge Ginzan Onsen da Tokyo? 

Da Tokyo si arriva in circa 4 ore: shinkansen fino a Oishida e, da lì, autobus diretto per Ginzan Onsen. In alternativa, è possibile noleggiare un’auto a Oishida e trasformare il viaggio in un piacevole road trip. 

È necessario prenotare il ryokan con largo anticipo? 

Sì, soprattutto in inverno, quando Ginzan Onsen raggiunge il picco di popolarità. Molti ryokan non hanno più disponibilità con mesi di anticipo, quindi conviene pianificare per tempo. 

Qual è il periodo migliore per visitare Ginzan Onsen? 

L’inverno è il momento più suggestivo, con la neve che crea un’atmosfera fiabesca. Ma anche le altre stagioni hanno molto da offrire: il foliage autunnale, la primavera in fiore e l’estate fresca rispetto alle città. 

Si può visitare Ginzan Onsen anche in giornata? 

Assolutamente sì. Il paese è raccolto e si visita comodamente in mezza giornata. Fermarsi per la notte, però, permette di vivere la magia serale e mattutina, quando regna la quiete. 

Quali sono le principali cose da fare e vedere a Ginzan Onsen? 

Le esperienze da non perdere sono la passeggiata lungo il torrente, la cascata (in parte visibile anche d’inverno), l’ashiyu gratuito e i due bagni pubblici. Vale la pena fermarsi anche nelle piccole botteghe di souvenir e concedersi una degustazione di sakè locale, magari da gustare poi in ryokan. 

Ci sono regole particolari da seguire negli onsen? 

Sì: bisogna lavarsi accuratamente prima del bagno, evitare costumi da bagno, mantenere un tono di voce basso e non immergere l’asciugamano nell’acqua. In alcune strutture i tatuaggi possono essere soggetti a limitazioni, meglio informarsi in anticipo. 

Ginzan Onsen è adatta anche a coppie e famiglie? 

Senz’altro. L’atmosfera romantica conquista le coppie, mentre molte strutture offrono spazi e attività adatte anche a famiglie con bambini. L’ambiente tranquillo e raccolto rende la visita piacevole per tutti. 

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